Ho letto poco fa un articolo sulla difficoltà di trovare appartamenti in affitto per chi ha animali.
Questo non lo commento neanche tanto, per quanto sia normale per me l’idea di condividere gli spazi con animali, sono per la libera possibilità di scelta del proprietario di un immobile, anche se a volte le motivazioni che portano a questa decisione mi fanno sorridere (si, perché leggevo che non vengono affittati appartamenti perché gli animali puzzano così tanto da non togliere più l’odore in casa….Diciamo che sorrido.)
Quello che mi ha spinto a scrivere è stato leggere alcuni commenti, tra cui il banale “cani e gatti non dovrebbero vivere in appartamento”.
Al cane non importa niente dove vive, non importa che sia un’enorme villa con terreno, un palazzo, o sotto un ponte… il cane vive per il proprietario e in quanto animale sociale vive per stare con lui.
Chi ha cani lo sa, spesso giardino o non giardino il cane è esattamente dove si trova il “suo” bipede, tendenzialmente il più vicino possibile, spesso proprio sui piedi per capirci.
Io vivevo a Roma prima del trasferimento qui in Ticino, avevo Lola e vivevo in appartamento, si avevo un terrazzo, ma niente di eccezionale. Sempre un appartamento in una piccola palazzina era, lei ha sempre vissuto felice e contenta, usciva molto, era praticamente sempre con me, se ero in casa era dentro, se ero in terrazzo era fuori con me.
Perché il giardino poi non rende così felice un cane?
Perché anche se il cane vive in una stupenda villa con terreno, piscina e bosco, non dovrà essere lasciato a se stesso, dovrà essere portato fuori tutti i giorni, dovrà vivere a stretto contatto con il proprietario, fare esperienze nel mondo, fare attività fisica e mentale adeguata, seguito ed educato.
Essere un componente della famiglia a tutti gli effetti, non certo una cosa in più da tenere il giardino, non è una pianta che ha bisogno di terra, è un animale che ha bisogno di contatto.
Vero contatto, che non è certo guardare il suo umano dalla porta finestra che da sul giardino e rimanere isolato.
Anche gli enormi giardini annoiano e non saranno mai veramente enormi, non conosco gente che ha i giardini di Versailles.
Sicuro è una comodità, ma per l’umano più che per il cane.
Il tema fondamentale riguarda (come sempre del resto) la scelta della razza che più si accosta al nostro stile di vita per caratteristiche e bisogni, ma non dipende certo dove vivrà il cane.
Conosco tanta gente con cani di grande taglia in appartamenti anche piccoli che vivono felicissimi, questo perché rispettano i bisogni fondamentali del cane.
Se prendo un border collie e sono una persone sedentaria che al massimo passa dalla cucina al divano quando ha un po` di tempo libero, non sarà il giardino a salvarmi dai possibili problemi comportamentali che possono venir fuori. Piuttosto magari un bulldog inglese fa più al mio caso, ma sempre con il rispetto che gli è dovuto in quanto cane.
Allo stesso modo se prendo un jack russell, piccolo terrier con il carattere di una mina, che ha bisogno di sfogare le trecentomilioni di particelle di energia che possono scoppiare per casa, pensando che tutti i cani di piccola taglia possano andare bene in appartamento, anche se sono una persona sedentaria, faccio un grandissimo errore.
La casa, alla fine dei giochi, altro non è che una tana dove stare con i propri familiari, quindi non sono sicuramente i metri quadrati o l’esistenza o meno di un fazzoletto di terra a fare un cane felice.