Questo fine settimana si sono svolti a Torino i mondiali di Obedience. Per la vicinanza e per la qualità dei binomi presenti era impossibile saltare questo evento.
Partenza giovedì sera, per essere pronta a vedere le due giornate che avrebbero permesso ai 100 binomi presenti di accedere alla finale, fatta di 20 posti disponibili.
Il monopolio dei cani presenti è andato ovviamente ai border collie, con alcune eccezioni, fatte di malinois, golden (di cui uno in finale), beauceron, papillon e corgi.
Si è visto un gran lavoro, cani e preparazioni esaltati.
Vecchie certezze, tra cui le norvegesi e finlandesi, la squadra tedesca, che da un paio d’anni a questa parte mostra una concretezza del lavoro particolare, portando in finale ben 5 cani e cani che al loro primo mondiale, che pur non accedendo alla finale, si sono distinti per energia, qualità e atteggiamento.
Non per ultimo, lo spettacolo e l’emozione di vedere un binomio giapponese, composto da una ragazza e il suo Corgi, che sono stati applauditi dalla fiera intera. (per la serie “se vuoi, puoi!”)
Ad ogni fine giornata mi veniva voglia di prendere la macchina, tornare a casa e allenarmi con Sabi!
Devo ammettere che il mio tifo è andato alla nazionale italiana, che ha ottenuto un ottimo 5 posto a squadre e ha portato due cani in finale.
Una meravigliosa esperienza, fatta di spunti per il lavoro e di ammirazione per chi, con tanto sudore è arrivato fin sul podio, e che esalta ancora di più la passione che ho per questa stupenda disciplina!
Qui il podio finale:
1. Miriam Søndergaard con Casey
2. Christa Enqvist-Pukkila con Tending Able Tiger
3. Fedorova Galina con Wonder Westspacy
Per le classifiche finali vi rimando al sito ENCI.


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